(Adnkronos) – Quello che ha colpito oggi la Spagna – con le inondazioni che hanno colpito in particolare Valencia – "è lo stesso ciclone che ha portato l'ondata di maltempo nei giorni scorsi e che provocato le alluvioni disastrose che abbiamo visto in Toscana, Liguria e sulle regioni del nord est. Ciclone che quindi si è spostato sulla penisola iberica, con moto retrogrado verso ovest traendo energia dal Mar Mediterraneo che è ancora molto caldo, qui si è rafforzato e ha scatenato quelle alluvioni che abbiamo visto". Così all'Adnkronos Mattia Gussoni meteorologo de 'iLMeteo.it'. "Nei prossimi giorni sull'Italia è in arrivo un campo di alta pressione quindi tempo stabile e mite – continua Gussoni – e non dimentichiamo che siamo ll'inizio di novembre e avremo temperature al centro sud ancora sui 24, 25 gradi durante il giorno. Purtroppo le due cose sono collegate, quando fa troppo caldo poi facciamo i conti con le alluvioni, perché più caldo significa maggiore evaporazione dei mari che è la vera energia potenziale in gioco di questi eventi distruttivi". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Da Toscana e Liguria a inondazioni Valencia, stesso ciclone responsabile del disastro
(Adnkronos) – Quello che ha colpito oggi la Spagna – con le inondazioni che hanno colpito in particolare Valencia – "è lo stesso ciclone che ha portato l'ondata di maltempo nei giorni scorsi e che provocato le alluvioni disastrose che abbiamo visto in Toscana, Liguria e sulle regioni del nord est. Ciclone che quindi si è spostato sulla penisola iberica, con moto retrogrado verso ovest traendo energia dal Mar Mediterraneo che è ancora molto caldo, qui si è rafforzato e ha scatenato quelle alluvioni che abbiamo visto". Così all'Adnkronos Mattia Gussoni meteorologo de 'iLMeteo.it'. "Nei prossimi giorni sull'Italia è in arrivo un campo di alta pressione quindi tempo stabile e mite – continua Gussoni – e non dimentichiamo che siamo ll'inizio di novembre e avremo temperature al centro sud ancora sui 24, 25 gradi durante il giorno. Purtroppo le due cose sono collegate, quando fa troppo caldo poi facciamo i conti con le alluvioni, perché più caldo significa maggiore evaporazione dei mari che è la vera energia potenziale in gioco di questi eventi distruttivi". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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