(Adnkronos) – "Non è sufficiente avere uno stile di vita sano e fare sport regolarmente. Dobbiamo essere consapevoli che è necessario assumersi la responsabilità di adottare misure di prevenzione innovative che puntino su una protezione lungo tutto l'arco della vita". Così Fabio Landazabal, presidente e amministratore delegato di Gsk Italia, intervenendo oggi a Roma all'incontro 'Demografia, un patto fra generazioni', per il ciclo di incontri Adnkronos Q&A, al Palazzo dell'Informazione. "Dobbiamo essere consapevoli che in Italia è in atto un cambiamento demografico molto importante – sottolinea – e per questo è fondamentale che ripensiamo la prevenzione puntando a quella che io chiamo 'prevenzione 2.0', dove agli stili di vita salutari si affiancano scelte di salute pubblica che – sfruttando i vaccini innovativi che abbiamo a disposizione per prevenire malattie importanti e gli screening per l'identificazione precoce delle patologie – consentono sia di non gravare sul sistema sanitario nazionale sia di rimanere attivi, contribuendo così alla crescita economica del Paese". "In questo modo, con un piano di prevenzione più aggiornato e moderno – è convinto Landazabal – avremo la capacità di prendere in carico il problema dell'invecchiamento attivo della popolazione e affrontare la sfida demografica che l'Italia sta vivendo". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Landazabal (Gsk): “Prevenzione 2.0 per affrontare sfida demografica”
(Adnkronos) – "Non è sufficiente avere uno stile di vita sano e fare sport regolarmente. Dobbiamo essere consapevoli che è necessario assumersi la responsabilità di adottare misure di prevenzione innovative che puntino su una protezione lungo tutto l'arco della vita". Così Fabio Landazabal, presidente e amministratore delegato di Gsk Italia, intervenendo oggi a Roma all'incontro 'Demografia, un patto fra generazioni', per il ciclo di incontri Adnkronos Q&A, al Palazzo dell'Informazione. "Dobbiamo essere consapevoli che in Italia è in atto un cambiamento demografico molto importante – sottolinea – e per questo è fondamentale che ripensiamo la prevenzione puntando a quella che io chiamo 'prevenzione 2.0', dove agli stili di vita salutari si affiancano scelte di salute pubblica che – sfruttando i vaccini innovativi che abbiamo a disposizione per prevenire malattie importanti e gli screening per l'identificazione precoce delle patologie – consentono sia di non gravare sul sistema sanitario nazionale sia di rimanere attivi, contribuendo così alla crescita economica del Paese". "In questo modo, con un piano di prevenzione più aggiornato e moderno – è convinto Landazabal – avremo la capacità di prendere in carico il problema dell'invecchiamento attivo della popolazione e affrontare la sfida demografica che l'Italia sta vivendo". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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