(Adnkronos) – L’Inter vola in finale di Champions League. Al termine di 120 minuti epici, i nerazzurri vincono 4-3 contro il Barcellona a San Siro e staccano il pass per l’ultimo atto del torneo a Monaco di Baviera. L’incredibile partita di San Siro finisce ai supplementari, dopo il 3-3 dei 90’ regolamentari. Decide il gol di Frattesi: in finale, per Inzaghi ci sarà una tra Arsenal e Psg (francesi vittoriosi 1-0 nella partita d’andata all’Emirates, mercoledì 7 maggio alle 21 il ritorno al Parco dei Principi). La prima notizia della semifinale riguarda gli attaccanti. Lautaro Martinez ce la fa e Inzaghi lo schiera nell’undici titolare accanto a Thuram. Anche Flick recupera Lewandowski, ma non rischia e il polacco parte dalla panchina. Per il resto, solito 3-5-2 nerazzurro, con Dumfries e Dimarco a tutta fascia e linea di centrocampo completata dal trio Barella- Calhanoglu-Mkhitaryan. Blaugrana con il solito 4-2-3-1 a trazione offensiva, guidato da Ferran Torres e supportato da Yamal, Raphinha e Olmo. Si riparte dal 3-3 della gara d’andata e i primi minuti ricordano proprio la trama vista una settimana fa allo Stadio Olimpico Lluís Companys di Barcellona. Gli spagnoli tengono il possesso, i nerazzurri provano a sfondare sfruttando gli spazi. È così che arriva l’1-0 di Lautaro Martinez al 21’: il recupero di Dimarco sulla trequarti è provvidenziale e manda Dumfries in porta. L’olandese guarda Szczesny e poi serve il capitano, che appoggia in rete a porta vuota per il primo boato di San Siro. Il Barcellona si accende con il passare dei minuti e sfiora il pari a più riprese, ma i nerazzurri raddoppiano cogliendo di sorpresa gli avversari. Al 42', Lautaro Martinez viene lanciato da Mkhitaryan e Cubarsì recupera con un intervento che sembra sul pallone: Marciniak viene però richiamato al Var e dopo revisione assegna il rigore. Sul dischetto va Calhanoglu, che nel recupero porta i suoi sul 2-0. L’Inter torna in campo per contenere, gli spagnoli alzano subito la voce e al 54’ accorciano le distanze con Eric Garcia, che spedisce all’incrocio il pallone del 2-1. Il Barcellona alza i giri e riporta tutto in equilibrio intorno all’ora di gioco, con un pallone scodellato in area per Dani Olmo, che batte Sommer e fa 2-2. La partita a questo punto prende la direzione dei blaugrana: all’88’, Barella perde un brutto pallone a ridosso dell’area e Raphinha ne approfitta. Il brasiliano prima viene murato da Sommer, poi non sbaglia sulla respinta e ribalta la partita. Finita? Per niente. L’Inter si tuffa all’attacco e Acerbi va a fare il centravanti. Proprio il difensore diventa l’uomo copertina , deviando in rete con il destro il cross basso di Dumfries per un epilogo pazzesco al 94': 3-3, come all’andata e partita ai supplementari. Il gol di Acerbi cambia l’inerzia del big match di San Siro e l’Inter torna avanti alla prima occasione: al 99’, Thuram supera Araujo e tocca per Taremi. L’iraniano fa sponda per Frattesi, che piazza il sinistro che vale il 4-3 alle spalle di Szczesny. Negli ultimi minuti, il protagonista diventa Sommer, che nega a Yamal il gol del 4-4 con un intervento prodigioso sul sinistro a giro dell’attaccante, a una manciata di minuti dal triplice fischio. Finisce 4-3 sotto la pioggia di San Siro, l’Inter torna in finale di Champions. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Inter-Barcellona 4-3, Frattesi regala la finale di Champions ai nerazzurri
(Adnkronos) – L’Inter vola in finale di Champions League. Al termine di 120 minuti epici, i nerazzurri vincono 4-3 contro il Barcellona a San Siro e staccano il pass per l’ultimo atto del torneo a Monaco di Baviera. L’incredibile partita di San Siro finisce ai supplementari, dopo il 3-3 dei 90’ regolamentari. Decide il gol di Frattesi: in finale, per Inzaghi ci sarà una tra Arsenal e Psg (francesi vittoriosi 1-0 nella partita d’andata all’Emirates, mercoledì 7 maggio alle 21 il ritorno al Parco dei Principi). La prima notizia della semifinale riguarda gli attaccanti. Lautaro Martinez ce la fa e Inzaghi lo schiera nell’undici titolare accanto a Thuram. Anche Flick recupera Lewandowski, ma non rischia e il polacco parte dalla panchina. Per il resto, solito 3-5-2 nerazzurro, con Dumfries e Dimarco a tutta fascia e linea di centrocampo completata dal trio Barella- Calhanoglu-Mkhitaryan. Blaugrana con il solito 4-2-3-1 a trazione offensiva, guidato da Ferran Torres e supportato da Yamal, Raphinha e Olmo. Si riparte dal 3-3 della gara d’andata e i primi minuti ricordano proprio la trama vista una settimana fa allo Stadio Olimpico Lluís Companys di Barcellona. Gli spagnoli tengono il possesso, i nerazzurri provano a sfondare sfruttando gli spazi. È così che arriva l’1-0 di Lautaro Martinez al 21’: il recupero di Dimarco sulla trequarti è provvidenziale e manda Dumfries in porta. L’olandese guarda Szczesny e poi serve il capitano, che appoggia in rete a porta vuota per il primo boato di San Siro. Il Barcellona si accende con il passare dei minuti e sfiora il pari a più riprese, ma i nerazzurri raddoppiano cogliendo di sorpresa gli avversari. Al 42', Lautaro Martinez viene lanciato da Mkhitaryan e Cubarsì recupera con un intervento che sembra sul pallone: Marciniak viene però richiamato al Var e dopo revisione assegna il rigore. Sul dischetto va Calhanoglu, che nel recupero porta i suoi sul 2-0. L’Inter torna in campo per contenere, gli spagnoli alzano subito la voce e al 54’ accorciano le distanze con Eric Garcia, che spedisce all’incrocio il pallone del 2-1. Il Barcellona alza i giri e riporta tutto in equilibrio intorno all’ora di gioco, con un pallone scodellato in area per Dani Olmo, che batte Sommer e fa 2-2. La partita a questo punto prende la direzione dei blaugrana: all’88’, Barella perde un brutto pallone a ridosso dell’area e Raphinha ne approfitta. Il brasiliano prima viene murato da Sommer, poi non sbaglia sulla respinta e ribalta la partita. Finita? Per niente. L’Inter si tuffa all’attacco e Acerbi va a fare il centravanti. Proprio il difensore diventa l’uomo copertina , deviando in rete con il destro il cross basso di Dumfries per un epilogo pazzesco al 94': 3-3, come all’andata e partita ai supplementari. Il gol di Acerbi cambia l’inerzia del big match di San Siro e l’Inter torna avanti alla prima occasione: al 99’, Thuram supera Araujo e tocca per Taremi. L’iraniano fa sponda per Frattesi, che piazza il sinistro che vale il 4-3 alle spalle di Szczesny. Negli ultimi minuti, il protagonista diventa Sommer, che nega a Yamal il gol del 4-4 con un intervento prodigioso sul sinistro a giro dell’attaccante, a una manciata di minuti dal triplice fischio. Finisce 4-3 sotto la pioggia di San Siro, l’Inter torna in finale di Champions. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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